Lo statuto della Croce Rossa Italiana
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Trascorrono quasi vent'anni dall'entrata in essere del Sistema Sanitario Nazionale e della legge sul riordinamento della Croce Rossa Italiana quando viene adottato il regolamento per l'approvazione del nuovo statuto dell'Associazione. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 110 del 7 marzo 1997 viene confermata alla Croce Rossa Italiana la personalità giuridica di diritto pubblico avente una durata illimitata ed il cui scioglimento può essere determinato solo per legge.
I compiti
Lo Statuto definisce i compiti dell'Associazione sia in tempo di guerra che in pace.
Per quanto concerne i compiti in caso di conflitto armato, la Croce Rossa Italiana, in conformità alle Convenzioni di Ginevra e ai loro Protocolli aggiuntivi del '77, "partecipa allo sgombero ed alla cura dei feriti e dei malati di guerra nonché alle vittime dei conflitti armati, allo svolgimento dei compiti di carattere sanitario e assistenziale connessi all'attività di difesa civile, a disimpegnare il servizio di ricerca e di assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e rifugiati".
Sono invece compiti in tempo di pace:
All'Associazione, mediante l'art. 3 dello Statuto, viene riconosciuta, inoltre, la possibilità di essere delegata, mediante convenzione, a gestire con la propria organizzazione il servizio di pronto soccorso nelle autostrade, nei porti e negli aeroporti dell'intero territorio nazionale; essa può essere delegata, inoltre, mediante concessione dallo Stato, dalle regioni e da enti pubblici allo svolgimento di altri compiti.
Un'organizzazione democratica
Una democrazia associativa riposa su un insieme di istanze di organi e di regole la cui coniugazione favorisce la sinergia di vedute, pensieri ed azioni.
Presente su tutto il territorio nazionale attraverso i suoi Comitati Regionali e Provinciali e Locali, la Croce Rossa Italiana riunisce circa 160.000 volontari e 5.000 dipendenti, assicurando la gestione di oltre mille sedi.
Per quanto la Croce Rossa Italiana si poggi su dei valori fondamentali e su una volontà inesauribile di amicizia, fraternità e di generosità essa, per la sua ampiezza, impone però un regolamento preciso, un senso della gerarchia ed un'organizzazione aperta alla partecipazione dei suoi membri.
Espressione di democrazia: l'Assemblea Generale
Il funzionamento democratico della Croce Rossa Italiana si caratterizza tramite un organo di deliberazione e controllo che esercita il suo magistero sugli organi esecutivi: tale funzione viene esercitata dall'Assemblea Generale. Questa è composta dal Presidente Generale, dal Vice Presidente Generale, dai Presidenti dei Comitati Regionali e Provinciali e dai delegati eletti.
Ha il compito di elaborare le linee programmatiche generali dell'Associazione, di approvare le modifiche statutarie, elegge il presidente generale, nomina i membri elettivi del consiglio direttivo nazionale, delibera sulle proposte di modifica dello Statuto e su tutte le altre questioni che il presidente generale ed il consiglio direttivo nazionale ritengono di sottoporle.
I compiti
Lo Statuto definisce i compiti dell'Associazione sia in tempo di guerra che in pace.
Per quanto concerne i compiti in caso di conflitto armato, la Croce Rossa Italiana, in conformità alle Convenzioni di Ginevra e ai loro Protocolli aggiuntivi del '77, "partecipa allo sgombero ed alla cura dei feriti e dei malati di guerra nonché alle vittime dei conflitti armati, allo svolgimento dei compiti di carattere sanitario e assistenziale connessi all'attività di difesa civile, a disimpegnare il servizio di ricerca e di assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e rifugiati".
Sono invece compiti in tempo di pace:
- organizzare e svolgere servizio di assistenza socio sanitario in favore di popolazioni nazionali e straniere nelle occasioni di calamità e nelle situazioni di emergenza sia interne che internazionali e svolgere i compiti di struttura operativa nazionale di protezione civile;
- concorrere, attraverso lo strumento della convenzione, ad organizzare ed effettuare con propria organizzazione il servizio di pronto soccorso e trasporto infermi in ambito internazionale, nazionale, regionale e locale;
- concorrere al raggiungimento delle finalità ed all'adempimento dei compiti del Servizio Sanitario nazionale con il proprio personale sia volontario sia di ruolo nonché con personale comandato o assegnato a svolgere, altresì, attività e servizi sanitari e socio-assistenziali per conto dello Stato, delle regioni e degli altri enti pubblici e privati, attraverso la stipula di apposite convenzioni;
- promuovere la donazione del sangue, organizzare i donatori volontari, collaborare con le proprie strutture alle attività trasfusionali del Sevizio sanitario nazionale, anche costituendo idonee scorte di sangue e di emoderivati;
- collaborare con le Forze Armate per il servizio di assistenza sanitaria;
- promuovere la partecipazione dei giovani alle attività di Croce Rossa;
- diffondere tra i giovanissimi, anche in ambiente scolastico ed in collaborazione con le autorità scolastiche, i principi, le finalità e gli ideali della Croce Rossa;
- diffondere e promuovere i principi umanitari che caratterizzano l'istituzione della Croce Rossa Internazionale;
- collaborare con le Società di Croce Rossa degli altri Paesi, aderendo al Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa;
- adempiere a quanto connesso dalle convenzioni, risoluzioni e raccomandazioni degli organi di Croce Rossa alle Società Nazionali di Croce Rossa;
- svolgere ogni altro compito attribuito con leggi, regolamenti e norme internazionali attinenti alla materia della Croce Rossa.
All'Associazione, mediante l'art. 3 dello Statuto, viene riconosciuta, inoltre, la possibilità di essere delegata, mediante convenzione, a gestire con la propria organizzazione il servizio di pronto soccorso nelle autostrade, nei porti e negli aeroporti dell'intero territorio nazionale; essa può essere delegata, inoltre, mediante concessione dallo Stato, dalle regioni e da enti pubblici allo svolgimento di altri compiti.
Un'organizzazione democratica
Una democrazia associativa riposa su un insieme di istanze di organi e di regole la cui coniugazione favorisce la sinergia di vedute, pensieri ed azioni.
Presente su tutto il territorio nazionale attraverso i suoi Comitati Regionali e Provinciali e Locali, la Croce Rossa Italiana riunisce circa 160.000 volontari e 5.000 dipendenti, assicurando la gestione di oltre mille sedi.
Per quanto la Croce Rossa Italiana si poggi su dei valori fondamentali e su una volontà inesauribile di amicizia, fraternità e di generosità essa, per la sua ampiezza, impone però un regolamento preciso, un senso della gerarchia ed un'organizzazione aperta alla partecipazione dei suoi membri.
Espressione di democrazia: l'Assemblea Generale
Il funzionamento democratico della Croce Rossa Italiana si caratterizza tramite un organo di deliberazione e controllo che esercita il suo magistero sugli organi esecutivi: tale funzione viene esercitata dall'Assemblea Generale. Questa è composta dal Presidente Generale, dal Vice Presidente Generale, dai Presidenti dei Comitati Regionali e Provinciali e dai delegati eletti.
Ha il compito di elaborare le linee programmatiche generali dell'Associazione, di approvare le modifiche statutarie, elegge il presidente generale, nomina i membri elettivi del consiglio direttivo nazionale, delibera sulle proposte di modifica dello Statuto e su tutte le altre questioni che il presidente generale ed il consiglio direttivo nazionale ritengono di sottoporle.
Croce Rossa Italiana - Comitato di Parma
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Ultimo aggiornamento 11/07/2014 |