Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa crede che l’indifferenza e il silenzio siano i peggior nemici in questo momento ed ecco perché sta iniziando una campagna di sensibilizzazione incentrata sull'uso delle parole giuste per aiutare a fermare l’epidemia.
La campagna “Parole contro Ebola” ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la consapevolezza a livello globale così come il dialogo e l'impegno per rafforzare il supporto della comunità internazionale e allo stesso tempo superare la resistenza della comunità locale.
Sul campo ora in Africa occidentale, la sola strumentazione medica non è più sufficiente. Alcune pratiche (ancora in uso) che le persone non sono pronte ad abbandonare - come le sepolture non sicure in cui i corpi ancora contagiosi del defunto vengono gestiti dai parenti - devono essere cambiate. I tre paesi più colpiti da Ebola - Guinea, Liberia e Sierra Leone - stanno ancora registrando il rifiuto da parte delle comunità di cooperare con misure di sanità pubblica, e vengono segnalate persino aggressioni agli operatori. Le parole sono lo strumento con cui si può cambiare questo stato di cose.
“Parole contro Ebola” è in fase di lancio in occasione di eventi mediatici in Europa e in Africa occidentale. Dedicate qualche minuto a guardare il sito web del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa www.wordsagainstebola.org.
Fin dall'inizio dell'emergenza, le Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno garantito "sepolture sicure e dignitose" per più di 15.000 persone, fornito tre hub principali di trattamento e lavorato sui contatti tracing, sostegno psicosociale e mobilitazione sociale.
Ma c’è bisogno di continuo sostegno - e delle parole giuste - per portare avanti questo lavoro vitale.
"Usiamo il potere delle parole per fronteggiare i pregiudizi, promuovere il dialogo, guarire, riconciliare e impegnarci per superare la resistenza, facilitare il cambiamento comportamentale, e, infine, arrivare a zero nuovi casi", dice Elhadj As Sy, Segretario Generale della FICR. Sy afferma che "le nostre parole e le nostre azioni faranno la differenza. Parole per rompere lo stigma contro gli operatori sanitari e i sopravvissuti, le parole per educare le comunità in materia di prevenzione, parole di solidarietà da tutto il mondo per dire alle persone e alle comunità colpite: Non ti deluderò, e insieme possiamo sconfiggere Ebola".
Maggiori informazioni sulla campagna "Parole contro Ebola" a questo indirizzo del sito CRI Nazionale
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