La ricerca, che indagherà sulla storia istituzionale del Comitato e sul contesto storico in cui esso si è sviluppato, soffermandosi in particolare sul ruolo e sull'attività svolta sia in tempo di pace che di guerra, sarà presentata alla città venerdì prossimo 15 aprile alle ore 16,30 presso la sede del Comitato della Croce Rossa, in via Alberto Riva 2.
Interverranno il presidente della CRI di Parma Giuseppe Zammarchi, il presidente dell’ISREC Attilio Ubaldi, le ricercatrici Teresa Malice e Alessandra Mastrodonato.
Tutti possono partecipare all'evento!
La stampa è invitata
La ricerca si propone di delineare la storia e le caratteristiche della Croce Rossa Italiana - Comitato di Parma, in occasione dei 150 anni dalla sua nascita, avvenuta il 13 maggio 1866. L’idea di base è di ripercorrere i momenti salienti della storia del Comitato di Parma, dalla sua istituzione – merito della volontà e del sostegno di un gruppo di benefattori - ai giorni nostri. Ad essere studiata criticamente, con l’ausilio di documenti e testimonianze ufficiali e non ufficiali, sarà l’opera della Squadriglia sanitaria di Parma, dei militi, delle dame e delle infermiere volontarie, in occasione di guerre, emergenze e calamità naturali (es. il terremoto calabro-siculo del 1908, il conflitto italo-turco del 1911, le due guerre mondiali, fino ad arrivare alla alluvione che ha recentemente colpito il Parmense).
I contenuti
L’intento è quello di utilizzare un’impostazione tematico-cronologica, secondo la seguente ripartizione:
1) una parte istituzionale, in cui verrà narrata la storia ufficiale della sezione parmense della Croce Rossa nelle tre epoche storiografiche che hanno scandito le vicissitudini dell’Italia unita: l’età liberale, il ventennio fascista e l’età repubblicana. Questa sezione fungerà da capitolo introduttivo o sarà comunque propedeutica al resto del testo;
2) una parte relativa all'aspetto militare e al ruolo svolto dai militi in tempo di guerra;
3) una terza parte improntata sulle emergenze e il lavoro quotidiano delle crocerossine e dei militi, con particolare attenzione all'operato dei volontari e dei medici;
4) un’ultima parte dedicata alla socialità all'interno del Comitato parmense, focalizzata in particolare sul radicamento nella società in cui esso si è trovato e si trova ad operare e sul confronto con la stessa (iniziative di beneficenza, balli, ecc.).
Le fonti
Con lo scopo di mettere in luce il continuo dialogo tra la gerarchia centrale e l’organizzazione provinciale, si utilizzeranno fonti e documenti di diversa natura e provenienza. In particolare, le ricerche dei materiali necessari al lavoro avranno luogo presso i seguenti luoghi: Archivio comunale di Parma, Archivio di Stato di Parma (per il XIX secolo), Archivio Centrale di Stato a Roma, Archivio della CRI e del Comitato regionale di Bologna. A questi archivi principali verranno aggiunti fotografie, bollettini, opuscoli, documenti sparsi provenienti da singoli cittadini o reperibili presso la sede della Croce Rossa di Parma.
I tempi
La ricerca, avviata all'inizio del 2016, si concluderà con la pubblicazione di un volume nel dicembre di quest’anno, che sarà corredato anche di una sezione dedicata alle fonti orali e alle fonti fotografiche.
Nel mese di settembre, infine, avrà luogo un seminario sul tema che vedrà coinvolti, fra gli altri, alcuni studiosi di storia sociale e dell’associazionismo volontario nel Novecento, oltre alle due ricercatrici dell’Isrec -Teresa Malice e Alessandra Mastrodonato- che stanno realizzando la ricerca.